Il 2019 si è chiuso sull’onda di catastrofi ambientali la cui causa molti pensano sia il cambiamento climatico dovuto all’inquinamento. Lo scorso anno i tifoni hanno colpito il Giappone, gli uragani gli Stati Uniti e sia la California che l’Australia hanno bruciato indifese.
Il maggiore artefice dell’inquinamento ambientale è, come ben sappiamo, l’uomo. Le sostanze tossiche che provocano il degrado dell’ecosistema derivano, infatti, dall’industria, dalla produzione di energia elettrica e riscaldamento, dall’agricoltura intensiva e dal traffico automobilistico e aereo. A questo drammatico quadro bisogna poi aggiungere l’aggressiva deforestazione che, non solo è alla base dei recenti incendi nella Foresta Amazzonica, ma inibisce anche la capacità dell’ambiente naturale di assorbire l’anidride carbonica.
Anche in Italia l’inquinamento ambientale tocca livelli altissimi. Per fortuna però nasce sempre più la coscienza che per salvare la natura e soprattutto noi stessi, bisogna effettuare un cambiamento di rotta. L’industria, infatti, va verso un modello economico più sostenibile ed efficiente. Nel nostro paese il settore dell’arredamento e dell’interior design è guidato da imprenditori che investono in misura sempre maggiore nella green economy. I punti chiave di questo cambiamento sono: eco-design, materiali innovativi, rinnovabili e riciclati ed efficienza energetica.
Cuborosso è anch’esso impegnato in una politica aziendale che cerca di operare una green economy volta a rendere la fabbrica energeticamente efficiente. La convinzione di base è, infatti, quella che si possa cambiare il mondo operando scelte ambientali nella propria quotidianità lavorativa. L’azienda è fornita di pannelli fotovoltaici che coprono il fabbisogno energetico. Inoltre, la scelta delle materie prime è scrupolosa e privilegia prodotti a km 0 così da garantire un impatto ambientale basso. Per ultimo, a fine ciclo, vengono scelti i materiali da riutilizzare e quelli invece da scartare nel caso contengano elementi inquinanti.
È un lungo percorso verso il cambiamento ma se non ora quando? È il momento di operare scelte che guardino non solo alla crescita economica ma anche alla salvaguardia dell’ambiente che ci circonda.